Gruppo Grendi approva il bilancio consolidato 2021: 70 mln fatturato (+22% su 2020)

In occasione dell’assemblea dei soci della capogruppo Grendi Logistica è stato approvato il bilancio consolidato e resa pubblica anche la prima relazione d’impatto come società benefit che evidenzia i principali risultati raggiunti nel primo anno e gli obiettivi di beneficio comune per il 2022 in materia di ambiente, persone e interdipendenza


13 giugno 2022 Aumenta a 70 milioni di euro (+22% sul 2020) il fatturato consolidato del Gruppo Grendi. È quanto emerge dall’approvazione del bilancio consolidato del Gruppo Grendi durante l’assemblea svoltasi lunedì 6 giugno. Il positivo andamento dei risultati è stato sostenuto dalla formula di logistica integrata del Gruppo che punta sia sul potenziamento delle linee marittime di Grendi Trasporti Marittimi che della logistica di terra di M.A. Grendi dal 1828 Società Benefit.
 

Per quanto riguarda Grendi Trasporti Marittimi l’incremento del fatturato ha fatto fronte all’aumento dei costi, influenzato dall’incremento fuori norma del costo del combustibile che ha colpito l’intero settore (solo tra aprile e maggio il carburante per autotrazione è aumentato del 50%). Inoltre a inizio 2021 è stata sostituita la nave MV Severine con la MV Wedellsborg di maggior portata e con un migliore rapporto tra emissioni e unità trasportate, a servizio del collegamento con il porto di Olbia che si è aggiunto a quello di Cagliari ampliando l’offerta competitiva del gruppo. Da sottolineare anche il ritmo di sviluppo del nuovo terminal internazionale MITO nel Porto Canale a Cagliari che ha avviato la sua operatività nella seconda parte del 2021, movimentando il traffico containerizzato internazionale di operatori globali.

M.A. Grendi dal 1828 per il quarto anno consecutivo ha registrato una crescita a doppia cifra, soprattutto nelle aree di business del trasporto e del deposito con distribuzione. Più in dettaglio è cresciuto di oltre il 14% il traffico sulla Sardegna confermando il ruolo di Cagliari come piattaforma strategica del business. Anche in questo caso sono però evidenti le pressioni legate all’aumento dei costi di processo (carburanti, energia, pallet etc) e alla mancanza cronica di autisti.


Il modello di business del Gruppo Grendi è basato su un’offerta di soluzioni di trasporto integrate le cui performance di sostenibilità sono oggetto di miglioramento continuo con l’obiettivo principale di abbattere le emissioni di gas clima alteranti utilizzando nuove soluzioni tecnologiche sul fronte delle unità di carico e del processo di imbarco e sbarco nei terminal gestiti dal Gruppo.


“Il modello Benefit si adatta perfettamente al percorso di trasformazione di una azienda familiare storica come Grendi per sostenere ed incrementare il valore aziendale e sociale di oggi proteggendo quello che sarà consegnato alla nuova generazione di domani, la settima. Sappiamo che sarà un cammino complesso e che richiederà determinazione e la capacità di superare molte sfide coinvolgendo tutti gli attori con cui il Gruppo Grendi si interfaccia quotidianamente al proprio interno, sul mercato e nei territori in cui opera” hanno commentato gli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso.


M.A. Grendi dal 1828 è Società Benefit da un anno, per prima nel suo settore, e, come da requisiti di trasparenza della legislazione per le Società Benefit, ha redatto la relazione annuale di impatto da allegare al bilancio e pubblicare nel proprio sito aziendale da cui sono emerse le azioni effettuate per le finalità di beneficio comune, la valutazione dell’impatto e gli obiettivi futuri. Tre le aree di rendicontazione: ambiente, persone e interdipendenza.


Per quanto riguarda gli impatti ambientali, gli sforzi di Grendi sono partiti già molti anni fa con lo sviluppo del primo container marittimo da 24,5 piedi con capacità di carico compatibile con lo standard del pallet europeo e l’adozione del sistema a cassette con translifter. Questo riduce i tempi di movimentazione e stazionamento in porto permettendo una minore velocità di navigazione delle navi con conseguente abbattimento di consumi di carburante e relative emissioni in atmosfera.


Tra le azioni sviluppate nel 2021 per contribuire ad un minor impatto ambientale anche il nuovo collegamento marittimo con Olbia lanciato a marzo per servire il mercato del Nord della Sardegna, evitando di sbarcare container e semirimorchi a Cagliari e poi trasferirli via strada verso il nord dell’Isola. Nell’ultimo semestre dello scorso anno questa operazione ha portato ad un risparmio mensile di circa 100.000 km su strada. Per certificare gli effetti sull’ambiente in termini di emissioni di CO2 equivalente, Grendi ha affidato al dipartimento di ingegneria dei trasporti dell’Università di Cagliari lo sviluppo di una tesi per un modello di calcolo che possa simulare e certificare il risparmio secondo i criteri GLEC (Global Logistic Emission Council) con verifica rispetto alla certificazione ISO 14021.


Inoltre è stato costruito un alveare sul tetto del magazzino di Opera (Mi) per la protezione di migliaia di api e la produzione di miele.


Numerosi gli obiettivi di miglioramento per il 2022 sia per le unità intermodali, l’uso di carburante per tonnellata trasportata, l’attivazione di punti di carica e sistemi di produzione energia rinnovabile oltre alla volontà di tornare a sviluppare soluzioni di trasporto ferroviario in combinazione con le navi e l’ultimo miglio via strada.


Anche per quanto riguarda le persone è previsto un ulteriore aumento della spesa welfare, il sostegno con borse di studio a giovani dottorandi ed un impegno ancora più sostenuto per quanto riguarda le ore di formazione personale in aggiunta ai programmi obbligatori per la crescita di competenze personali e professionali. Importante sottolineare come la presenza femminile nei ruoli apicali del Gruppo tocchi il 40% del totale, cifre molto superiori rispetto alla media del settore della logistica.


Per quanto riguarda il tema dell’interdipendenza con tutti i portatori di interesse continua l’impegno per lo sviluppo del progetto Bruco (Bi-level Rail Underpass for Container Operations) i cui primi passi risalgono al 2007. Il Gruppo ha anche deciso di aderire alla piattaforma di Supply Chain Finance di Crédit Agricole Italia, attivando il servizio web di Dynamic Discounting per offrire ai propri fornitori il pagamento anticipato delle fatture. In questo modo il Gruppo Grendi ha già generato 7.500 euro di benefici per ogni milione di euro anticipato ai fornitori delle ditte di autotrasporto (padroncini) che operano in Sardegna per la distribuzione di ultimo miglio delle merci gestite per conto di grandi clienti della GDO e Retail.


Numerosi, poi, i sostegni a iniziative e associazioni nei territori in cui il Gruppo è presente
. Tra queste: Diamond Donor del progetto di street-art e rigenerazione urbana “Pintada by Urban Attack” a Genova, nel quartiere Certosa e sponsorizzazione delle squadre giovanili (under 16) del Cagliari Calcio. E ancora: associazione “I Lupi di Piacenza” con servizi di trasporto di mezzi e attrezzature verso le zone della Sardegna durante i drammatici incendi della scorsa estate; Parrocchia di San Rocco in collaborazione con il cliente Noberasco per lo stoccaggio, trasporto e fornitura di derrate alimentari per il Banco Alimentare; Zones Portuaires a Genova, PMI Day di Confindustria a Cagliari, Porto Lab a Marina di Carrara, Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, Wista, UICITALIA.


La relazione di impatto è disponibile al seguente link

Al MITO di Cagliari il primo sbarco di una portacontainer in uscita dall’Ucraina

18/09/2023

Il Terminal MITO sbaraglia la concorrenza dei porti europei per lo sbarco della prima portacontainer dall’Ucraina e rilancia Cagliari come hub logistico mediterraneo Nel terminal container internazionale del Gruppo Grendi sono stati sbarcati in circa 48 ore oltre 2.100 container per essere stoccati nel piazzale. La M/V Joseph Schulte è poi ripartita vuota. Flessibilità operativa, sicurezza, capacità di stoccaggio e personale con alti standard di servizio tra i punti di forza dello scalo merci di Cagliari xsettembre 2023 – Circa 48 ore di operatività di banchina per scaricare la prima portacontainer in uscita da un porto ucraino che ha superato il blocco del porto di Odessa e che, dopo uno scalo a Istanbul, ha scelto Cagliari come porto sicuro per lo scarico di 2.114 container pari a 3.474 Teu. Più in dettaglio la portacontainer Joseph Schulte (LOA pari a 299,90 mt e stazza lorda di 94.402 tonnellate) battente bandiera di Hong Kong, a causa del conflitto in Ucraina era bloccata nel porto di Odessa dal febbraio 2022 ed è stata la prima ad utilizzare il corridoio temporaneo per la consegna di merci civili. Arrivata a Cagliari il 29 agosto ed espletate le formalità doganali, le operazioni di sbarco sono iniziate il 4 settembre alle 9,30 e si sono concluse il 6 settembre alle ore 14. Sono stati effettuati tutti i controlli di competenza di clienti, dogana ed assicuratori e nei prossimi giorni si completeranno le operazioni di ritiro dei 1.526 container pieni e 588 vuotisbarcati e stoccati nel terminal containerMITO (Mediterranean Intermodal Terminal Operator). “Siamo stati preallertati intorno a Ferragosto per questa operazione che ha evidenziato la competitività di MITO, il terminal internazionale a Cagliari su cui il Gruppo Grendi investe da tempo. I punti di forza di questo scalo sono la flessibilità nelle operazioni di movimentazione; la capacità di stoccaggio delle merci che possono contare su 140.000 m2 di piazzale a servizio dei grandi vettori. Un polo logistico a cui si affianca il recente raddoppio dei magazzini a 20mila m2; 620 m di banchina lineare che consentono di lavorare anche due navi di grandi dimensioni contemporaneamente e gli alti standard di servizio. Quest’operazione, inoltre, ha messo sotto i riflettori degli operatori internazionali le potenzialità di questo scalo nel bacino mediterraneo” ha affermato l’amministratore delegato di MITO e Grendi Trasporti Marittimi Antonio Musso. Il terminal MITO nel 2022 ha movimentato 57.670 teu con un incremento del 92% rispetto al 2021 realizzando un fatturato di 3,2 milioni di Euro.

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Global Solo Challenge 2023: Gruppo Grendi al fianco di Andrea Mura

01/09/2023

Gruppo Grendi al fianco di Andrea Mura che, insieme alla "Vento di Sardegna", un Open 50 conosciuto in tutto il mondo per l’inconfondibile stemma dei 4 Mori, partecipa alla sfidante regata “Global Solo Challenge 2023”. Una circumnavigazione verso est passando dai tre capi e che copre circa 26.000 miglia nautiche. Il porto di partenza ed arrivo di questo giro del mondo in solitaria – senza scali e senza assistenza, la bellissima e storica Marina Coruña a La Coruña in Spagna. I partecipanti dovranno lasciare la “Regione Antartica” e tutti i ghiacci noti definiti da un “Limite dei Ghiacci” a dritta e i tre Grandi Capi a sinistra prima di far rotta verso il traguardo.

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Comunicato Stampa. Relazione di Impatto 2023

27/07/2023

27 luglio 2023 Il Gruppo Grendi presenta i risultati della relazione di impatto relativa all’esercizio fiscale 2022 Dalle navi spinte dal vento all’intermodalità ferroviaria, ai dipendenti che si raccontano in una coinvolgente web serie, la prima del settore. Ecco gli ingredienti della ricetta Grendi per una logistica a impatto positivo. Persone, ambiente e comunità sono le aree su cui il Gruppo Grendi dall’anno scorso, in linea con la trasparenza delle società benefit, fa un rendiconto annuale allegato al bilancio con il livello di raggiungimento degli obiettivi (74% nel 2022) e le mete per il 2023: dal +30% dei trasporti su binari all’aumento del numero di donne (+10%), passando per il sostegno al credito della filiera dei partner della distribuzione. Il comunicato stampa completo è disponibile qui Scarica la relazione di impatto qui

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